La plagiocefalia è un’anomalia morfologica del cranio, tipica dei neonati.
Ecco come riconoscerla e curarla, con l’osteopatia.
Plagiocefalia: di cosa si tratta.
Con il termine plagiocefalia si indica la presenza di anomalie nelle simmetrie del cranio del neonato. La plagiocefalia è, caratterizzata da un appiattimento unilaterale della regione occipito-parietale della volta cranica.
In genere, la testa di un neonato con plagiocefalia presenta un orecchio in posizione più avanzata rispetto all’altro o un occhio più piccolo dell’altro ecc.
Una diagnosi tempestiva rappresenta un elemento indispensabile per avviare il trattamento che, se attuato entro i 4 mesi di vita del bambino, sarà con ottime probabilità risolutivo evitando ulteriori conseguenze che potrebbero verificarsi in seguito.
Le Cause della plagiocefalia
Le cause di plagiocefalia sono numerose, ma quella più comune è il prolungato appoggio unilaterale della testa nel corso della notte o dei riposi diurni. Si determina così una pressione che, a causa della malleabilità delle ossa craniche dell’infante, può modificare la forma del cranio.
Ecco le cause di plagiocefalia più comuni.
- Problematiche dell’utero e della via intrauterina: il momento in cui il feto attraversa il canale cervicale dell’utero, sarebbe responsabile di alterazioni morfologiche della testa, tra cui la plagiocefalia e la brachicefalia.
- La nascita prematura. Che comporta una maggiore tendenza a subire una modificazione morfologica del cranio durante l’attraversamento del canale dell’utero a causa della fragilità maggiore dei neonati;
- Una muscolatura del collo troppo debole che tende a far piegare la testa verso uno lato soltanto, facendole assumere una posizione errata favorirebbe l’appiattimento di un lato soltanto della testa.
- La cranio sinostosi, un’anomalia del cranio, dovuta alla fusione prematura di una o più suture craniche.
L’intervento osteopatico
Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di ripristinare l’integrità strutturale e la continuità dei tessuti/fluidi per permettere al corpo di mettere in atto il suo potere d’autoguarigione.
Verranno prese in esame tutte quelle strutture craniche e riportate dolcemente ad una “normalità” che permetta una corretta fisiologia. La terapia manuale osteopatica ha lo scopo di ottimizzare la simmetria nella crescita del bambino. In questo modo l’osteopatia restituirà alla testa del neonato una forma che gli permetta di muoverla in tutte le direzioni senza problemi.